E’ evidente che giocare a pallone su un lastrico solare condominiale, non è il miglior modo di utilizzare un terrazzo. Peraltro l’attività ludica, potrebbe arrecare danno non solo in termini di rumore percepito ai piani sottostanti, ma anche alla pavimentazione. Dunque il diritto di giocare nelle parti comuni è sacrosanto, fatto salvo che questo non arrechi https://vikramagnihotri.com/archives/14341 danno agli altri. Se il condominio dispone di un giardino o di un lastrico solare, per esempio, è un diritto di tutti, quindi anche dei bambini poterlo utilizzare.
La EU_Commission analizza le manovre nell’interesse della zona euro e dei suoi cittadini. Perché la zona euro è come un condominio: è compito dell’amministratore far rispettare le regole comuni affinché nessuno tocchi un muro portante!
— Pierre Moscovici (@pierremoscovici) November 5, 2018
Le attività rumorose in condominio sono spesso causa di diverbi e malumori tra i condòmini. Esistono però delle norme da rispettare che prevedono fasce orarie di silenzio. Scopriamo insieme come si esprime la legge italiana a riguardo e quali sono le soluzioni possibili. Il condòmino danneggiato, inoltre, può ottenere un risarcimento dei danni subiti rivolgendosi al Giudice di Pace, che dispone una Consulenza tecnica d’ufficio volta a quantificare l’emissione rumorosa.
- Scrivete le regole che avrete stabilito, anche i piccolini che non sanno ancora leggere sapranno di cosa si tratta e sapranno seguire le indicazioni.
- La prima cosa da fare se un vicino è eccessivamente rumoroso è provare le vie bonarie e recapitare una lettera di diffida con la quale si invita alla cessazione del o dei comportamenti in questione (ascoltare la musica ad alto volume, camminare con i tacchi e così via).
- Il regolamento potrebbe anche prevedere l’applicazione di sanzioni economiche fino a massimo 200 euro che potrebbe irrogare l’amministratore, su autorizzazione dell’assemblea, a chi viola il regolamento.
- Per mantenere un rapporto civile con i propri inquilini, la comunicazione e il dialogo restano le «armi» principali da utilizzare, anche in caso di rumori molesti.
- Il centro della diatriba pare sia stato un seggiolone trascinato sulle sue rotelle da una stanza all’altra a qualsiasi ora del giorno e della notte.
“Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi. Io abito al primo piano di un condominio al cui piano terra è stato aperto un negozio h24 (macchinette del caffè, bibite, merendine) i cui avventori sono ragazzi di giovane età spesso minori e talvolta sotto i 14 anni. Tali avventori dopo avere preso dalle macchinette ciò che avevano in mente, consumano sul posto con ovviamente risa grida e qualsivoglia definire rumore molesto.
La legge, però, potrebbe essere superata da un regolamento condominiale che fissi determinati orari di silenzio. In tal caso, al criterio legale della «normale tollerabilità», da applicare comunque nelle fasi diurne della giornata, si accompagnerà quello “convenzionale” contenuto nel regolamento. Gli orari di silenzio in condominio sono spesso motivo di liti tra condomini. Conoscergli è importante per poterli rispettare ed evitare rumori inutili.
I limiti di decibel appena indicati sono principalmente il frutto di una elaborazione giurisprudenziale che ha esteso anche ai privati la legge sull’inquinamento acustico . Certo è che le regole di buon senso dovrebbero essere innate in ognuno di noi. Per esempio la vicina che passa l’aspirapolvere alle 6 del mattino, oppure l’adolescente che accende musica a tutto volume nel primo pomeriggio, probabilmente non hanno ancora inteso che potrebbero infastidire qualcuno. Quando é possibile innaffiare le piante senza dar fastidio a chi abita al piano di sotto oppure ai passanti che transitano per la strada? Lo stillicidio è il gocciolamento continuo e fastidioso di qualcosa. Questi orari devono essere rispettati indipendentemente dal fatto che la ditta stia eseguendo lavori per cittadini privati oppure lavori a carattere pubblico (ad esempio il rifacimento di strade, la sistemazione di tubature del gas, ecc.).
Se non sei in possesso della copia del tuo regolamento condominiale, puoi richiederla al tuo amministratore. Stando alla casistica giurisprudenziale, inoltre, la durata del rumore molesto non ha alcuna rilevanza, in quanto il riposo e la tranquillità degli abitanti lo stabilimento possono essere lese anche da un rumore breve e improvviso (Cass. pen. Sez. I, 8 luglio 1987, n. 8252). I rumori molesti e le conseguenti liti finiscono per disturbare la tua quiete e la tua quotidianità?
Quello dei rumori provenienti dagli appartamenti dei nostri vicini di casa è argomento che abbiamo trattato più volte. Attenzione lamentarsi in modo ingiustificato nel tentativo di negare un diritto, può configurare un abuso del diritto e il conseguente risarcimento di danni in quanto lamentele ingiustificate. Condomini estremamente sensibili al rumore o che in ragione della loro attività professionale sono costretti, per esempio, a dormire di giorno potrebbero lamentarsi di rumori in modo ingiustificato.
Ebbene, anche in sede di Cassazione il ricorso non ha trovato accoglimento. I giudici hanno in tal senso rammentato che il giudice di primo grado “ha correttamente evocato l’assenza di diffusività del rumore in ipotesi cagionato dall’imputato per escludere la ricorrenza della contravvenzione di cui all’art.659, comma 2 cod. E in tal senso va letto il riferimento all’omessa specificazione da parte del pubblico ufficiale denunziante se la segnalazione di rumori molesti fosse venuta da uno solo o da più abitanti della zona”. La sentenza trae origine da una pronuncia in primo grado del Tribunale di Firenze, che ha assolto un uomo dal reato di disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone di cui all’art. Ovviamente il regolamento condominiale non consente rumore molesti dalle 22 alle 8.
Il regolamento di condominio è il primo step con il quale confrontarsi, quando dei condomini, in questo caso bambini, non rispettano le regole contenute in esso. Se il condominio ha un regolamento condominiale non sarà difficile trovare fra i suoi articoli quello che tratta degli orari di silenzio da rispettare. Chi vive in condominio potrà trovare un primo aggancio all’interno del proprio regolamento condominiale che spesso contiene prescrizioni inerenti le fasce orarie in cui non sono consentiti rumori molesti, oltre che disposizioni che disciplinano la segnalazione dei vicini rumorosi. Si applica l’ammenda da 103 euro a 516 euro euro a chi esercita una professione o un mestiere rumoroso contro le disposizioni della legge o le prescrizioni”.
In genere, si può richiedere ai vicini rumorosi di insonorizzare il loro appartamento e chiedere il risarcimento del danno in un secondo momento, ovvero durante la causa ordinaria. Fra le novità introdotte nel 2013 dalla legge di riforma del condominio, figurano anche il quinto e ultimo comma dell’articolo 1138 del Codice civile, secondo cui «le norme del regolamento non possono vietare di possedere o detenere animali domestici». Una disposizione valida anche se c’è il regolamento condominiale redatto prima dell’entrata in vigore di tale legge. I padroni degli animali sono comunque responsabili di eventuali danni causati alle parti comuni dello stabile (dove i quattrozampe possono sì transitare, ma sempre tenuti al guinzaglio) e del disturbo arrecato agli altri condòmini. Ci sono rumori necessari, come quelli degli elettrodomestici e dei lavori di ristrutturazione, che ogni proprietario di appartamento ha il diritto di eseguire, e rumori non necessari, come gli esercizi allo strumento musicale, che invece vanno contingentati.
Il regolamento condominialestabilisce gli orari in cui è possibile fare rumore e quelli in cui è doveroso e necessario rispettare il silenzio. Solitamente, i rumori più fastidiosi sono concessi dalle 08.00 alle 13.00 del mattino e dalle 16.00 alle 21.00 del pomeriggio/sera. Al di fuori di questi orari dovrai evitare di martellare la parete della tua camera da letto perché sei impaziente di appendere quel bel quadro che ti hanno regalato. Quando le molestie acustiche da parte dei propri vicini sono fastidiose unicamente per una persona, bisogna rivolgersi a un avvocato per dare il via una causa civile, mirante a ottenere il risarcimento del danno. In questi casi si parla di disturbo della quiete pubblica, che può tramutarsi anche in reato. Chi, negli orari del silenzio in condomino, ascolta musica ad alto volume o utilizza trapani o altri strumenti rumorosi, rischia un ammonimento dell’amministratore di condominio e, nei casi peggiori, la condanna in tribunale.